È partito con successo lo scorso lunedì “Itinerario di Pizza”, il 6 mani pensato e realizzato dai pizzaioli Antonio Conza, Manuel Maiorano e Simone Nicolosi, che ha visto come palcoscenico della prima tappa, la pizzeria “Maturazioni” di Ottaviano.
I tre moschettieri Antonio Conza, padrone di casa insieme a sua moglie Gabriella Esposito di “Maturazioni”, Manuel Maiorano de “La Fenice” di Pistoia, e Simone Nicolosi, di “Biga Milano”, uniti non solo dalla professione, ma anche da una forte amicizia, hanno deciso di organizzarsi per raccontare l’Italia attraverso le loro creazioni in tre incontri gustosi e divertenti.
L’amuse bouche di Conza è l’inizio di un’importante proposta; davvero potente con quel crostino che unisce il calore dei friarielli alla ricchezza della pancetta di Patanegra.
Il passaggio al croissant dell’armatore di Maiorano è un’idea brillante, con la ricciola marinata che evoca il mare e il Mediterraneo bene accompagnata da scarola, pepe rosa, colatura di alici e olive taggiasche.
Se dovessi indicare una pecca della portata, la individuerei solo nella grandezza.
A seguire, il padellino Napoli 2.0 di Nicolosi.
Un omaggio alla tradizione che riesce a sorprendere con la mousse di aglio nero, le alici di Cetara, il pomodoro San Marzano dop e l’origano di Siracusa.
Un vero viaggio nei sapori partenopei!
La Margherita di Conza è una certezza.
Il banco di prova che non necessita di conferme.
A seguire, l’uramaki rosa di sera di Maiorano che sposa philadelphia, tartare di salmone, mandorle, zest di limone e salsa guacamole.
Un’idea audace e personalmente attesa con curiosità perché ha dimostrato come la contaminazione possa dare vita a qualcosa di straordinario.
Prima del dolce la pala romana Nerano di Nicolosi, con crema di zucchine, stracciatella e provolone del monaco abbinati a chips di zucchine.
Uno delle migliori arrivi in tavola, non gustato pienamente perché ultima di un’importante serie di squisitezze.
Infine, l’omaggio a San Giuseppe di Conza, un dolce che non è solo un dessert, ma oggi un vero e proprio cult.
Trancio fritto e al forno, farcito con crema pasticciera e amarene sciroppate: la trasformazione di un dolce tipico del vesuviano in pizza.
Un viaggio entusiasmante dunque, quello di “Itinerario di pizza”, che merita di essere seguito ed assaggiato anche nelle prossime tappe, che si svilupperanno il 28 aprile a Pistoia a “La Fenice” ed il 5 maggio a Milano da “Biga”.
Fonte: Luciano Pignataro