Evento dolcissimo per la seconda edizione de “I Panettoni… degli altri” organizzata da Marco Gemelli, giornalista, redattore e direttore della testata enogastronomica Il Forchettiere. Il 3 dicembre, presso l’Hotel Tivoli Palazzo Gaddi di Firenze, di scena il Panettone (con la P maiuscola!) interpretato da chef professionisti di importanti realtà italiane e da scuole di cucina rinomate. La novità di questa seconda edizione è stata l’apertura al pubblico proprio al fine sia di allargare la degustazione natalizia anche a semplici amanti del buon cibo sia alla divulgazione ulteriore del messaggio di solidarietà di ANT, che in Toscana rappresenta un fondamentale aiuto ai malati terminali rendendo acquistabili i panettoni in degustazione e riuscendo a mettere insieme 2500 euro, devoluti già il giorno dopo alla Fondazione. Alla serata hanno partecipato circa 200 persone tra addetti ai lavori, appassionati e curiosi del settore.
Gelatieri, pizzaioli, pasticceri e cuochi hanno declinato il panettone secondo lo la loro arte: impasti di cioccolato a fava tonka, crema gelato chantilly a base di panettone e cioccolata della famosa gelateria Vivoli, il panettone al Negroni, quello al mandarino con marroni o pesca e quello sfiziosamente salato con crema di bufala e pomodoro, finocchiona o fichi…; solo per citarne alcuni. Durante il tour gastronomico è stato possibile anche accompagnare gli assaggi con calici di vini selezionati, tra rosati provenzali, bollicine dell’Alsazia, cocktail e drink in abbinamento.
Tra i creatori dei panettoni in assaggio: Filippo Saporito, Iside De Cesare, Marco Anselmi, Tommaso Calonaci, Claudio Lopopolo, Francesco Ferretti, Andrea Candito e Gennaro Ruggiero; i pizzaioli Marco Manzi, Manuel Maiorano, Tommaso Mazzei, Tommaso Vatti; e i gelatieri, tra cui Silvana Vivoli. Poi il bartender Riccardo Aldinucci e scuole di cucina (Scuola Tessieri), con il contributo di Unicoop Firenze.
Visibilmente orgogliosi gli organizzatori che hanno saputo riconoscere, e far conoscere a loro volta, realtà nuove e famose in una declinazione per alcuni non usuale, richiedendo come base una creatività culinaria diversa e inusuale. Non una competizione quindi ma un voler far conoscere la dolcezza estrosa nel mese più bello dell’anno. Ci vediamo nel 2025 con la terza edizione!
Fonte: ITALIA TV